sommario
Da 5 mesi la città di Roma, e in particolar modo un intero quadrante peraltro molto cementificato, sono stati privati di un luogo dove passeggiare, poter fare attività sportiva, pedalare per svago e per spostarsi da una parte all’altra della città, godendo della serenità del Tevere. Si è sottratta fruibilità del verde, si è sottratto un percorso di mobilità dolce alle cittadine ed ai cittadini.
(la foto di A.P. dal post dedicato)
La petizione
per firmare la petizione dell’Associazione SalvaiCiclisti Roma clicca qui
Il 12 dicembre 2021, in pompa magna e alla presenza del Sindaco di Roma Capitale On.le Roberto Gualtieri e degli assessori alla Mobilità e alla Infrastrutture, nonché del Presidente del VII municipio, la parte carrabile del Ponte dell’Industria, noto popolarmente come Ponte di Ferro, è stato aperto alla circolazione motoristica.
Il Sindaco e tutte le Istituzioni Capitoline a tutt’oggi si sono completamente disinteressate della sottostante banchina del Tevere e della presente ciclopedonale anch’esse coinvolte dall’incendio del 2 Ottobre 2021 e chiuse al transito dei pedoni e dei ciclisti, a seguito del crollo di parte del ponte, che a tutt’oggi ne inibisce l’uso perché è non stato ancora rimosso.
Da 5 mesi la città di Roma, e in particolar modo un intero quadrante peraltro molto cementificato, sono stati privati di un luogo dove passeggiare, poter fare attività sportiva, pedalare per svago e per spostarsi da una parte all’altra della città, godendo della serenità del Tevere. Si è sottratta fruibilità del verde, si è sottratto un percorso di mobilità dolce alle cittadine ed ai cittadini.
Ancora una volta si è palesata la discriminazione che l’Amministrazione Capitolina ha nei confronti di chi ha scelto una mobilità ecosostenibile, quali pedoni e ciclisti, e un diverso modo di vivere le bellezze della Città Eterna più vicino.
(il flashmob SIC di febbraio 2022, dal post dedicato)
Oramai è trascorso troppo tempo chiediamo URGENTEMENTE:
la rimozione della carcassa di ponte presente sulla banchina del Tevere e il ripristino della ciclopedonale presente.
In una città dove il tasso di mortalità sulle strade urbane è tra i più alti in Europa, non è possibile che uno spazio dove le famiglie, i pedoni, i ciclisti sono al sicuro dalla violenza stradale resti chiuso per l’ inefficienza e la mancanza di attenzione dell’Amministrazione Capitolina a una ampissima e vulnerabile fascia della cittadinanza romana, considerandola in tal modo
CITTADINANZA DI SERIE B NON MERITEVOLE DELLA SUA ATTENZIONE.
Chiediamo al Sindaco di Roma Capitale On.Le Roberto Gualtieri, all’Amministrazione Capitolina, al Presidente della Regione Lazio On.le Zingaretti, alle Sovraintendenze competenti la riapertura immediata. (testo estratto dalla petizione)
(il Ponte di Ferro, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
Per firmare
Extra
I Campi Elisi
I Campi Elisi sono il tratto meridionale dell’ottava e ultima tappa della futura Ciclovia Tiberina. Prendono il testimone dalla Città Eterna all’altezza di Ponte Sublicio e finiscono al ponte monumentale del G.R.A. di Mezzocammino, dove lo passano alla Via al Mare, direzione Fiumicino. segue…
Le petizioni attive
L’elenco delle petizioni attive segue…
Qua la zampa
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(il Ponte di Ferro visto dal fiume, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )