La tappa 0 di avvicinamento alla futura Regina Ciclovia Tiberina: 70 km da Rimini a Balze risalendo il fiume Marecchia.
sommario
Tappa 0: Rimini – Balze
All’interno dell’Operazione Strabone – mappare le Terre della Regina, la tappa 0 di avvicinamento alla futura Regina Ciclovia Tiberina. 70 km da Rimini a Balze risalendo il fiume Marecchia.
> 8+1 tappe seguendo il Marecchia e il Tevere lungo la "Perduta Via dei 2 Mondi": tappa: 0 -- 1 -- 2 -- 3 -- 4 -- 5 -- 6 -- 7 -- 8 NON improvvisate. Leggere attentamente descrizione e raccomandazioni per ogni tappa!
Dall’Adriatico al Tirreno, da Rimini a Roma Fiumicino: riconnettere i territori per recuperare le antiche memorie della viandanza, e con esse la nostra identità. Ai due estremi, due fari per due storie in contrapposizione. Quello di Rimini, recentemente restaurato. Quello di Fiumicino, abbandonato da anni in un limbo di degrado e solitudine. Può un viaggio in bici aiutarci a rigenerare senso e visioni?
Fotoracconto
(alcuni scatti risalendo il Marecchia)
Traccia GPS
(traccia disponibile su Wikiloc, Ridewithgps e Komoot)
> ATTENZIONE:
- prima di tutto leggere attentamente le raccomandazioni raccolte in questa pagina e quelle generali. . Non vi avventurate!!!!
- nella pagina "orientamento" trovate la traccia integrale con la variante invernale, per evitare i tratti a rischio fango
- se non avete dimestichezza con le tracce gps, potete usare il vostro cellulare. segue...
Descrizione
La tappa 0 da Rimini a Balze risalendo il fiume Marecchia si aggiunge alle 8 tappe che scendono il Tevere fino al mar Tirreno. Abbiamo deciso di inserirla per diversi motivi:
- connette due mari, l’Adriatico e il Tirreno, e due fiumi, il Tevere e il Marecchia, realizzando la “Perduta Via dei 2 Mondi”: il primo Coast to Coast fiumarolo italiano
- connette due fari, quello recentemente restaurato a Rimini e quello abbandonato da decenni a Fiumicino (che il viaggiatore abituato alla melanconia del secondo, si lasci ispirare dalla bellezza del primo)
- semplifica il problema di come raggiungere le sorgenti del Tevere (vedere il capitolo più avanti sui trasporti pubblici)
Note
Il percorso si rifà all’ esperienza del 2021, quando il tratto venne esplorato cautelativamente in discesa.
Si divide in due parti: i primi 40 km, da Rimini a Novafeltria, sono in leggera salita, lungo il percorso verde che segue il fiume Marecchia. La seconda parte, da Novafeltria a Balze, si caratterizza per lunghi tratti con salite impegnative da affrontare con i muscoli freschi (tanto da consigliare di dividere la tappa in due giornate, con sosta a Novafeltria).
- da Rimini a NovaFeltria si segue il percorso verde del Marecchia (vedere capitolo dedicato più avanti).
- il tratto dentro Rimini segue prevalentemente piste ciclabili
- si prosegue quasi tutto su sterrato, seguendo la direzione impressa dal fiume Marecchia. Gli affacci sull’alveo sassoso raccontano la bellezza di questi luoghi (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360)
- ciclabile o percorso verde? Il tratto lungo il Marecchia sembra più vicino ad un percorso verde che a una vera e propria ciclabile. La pavimentazione richiede prudenza ed esperienza: in alcuni tratti il brecciolino è infatti fin troppo infido, specie allontanandosi da Rimini.
- punti ristoro: a Rimini e lungo i paesini al margine del percorso
- Da Novafeltria a Balze: terminato il percorso verde lungo il Marecchia (difficile sapere se è prevista una ulteriore espansione fino alle sorgenti), invece di proseguire su asfalto per la trafficata e pericolosa provinciale Marecchiese, si è preferito salire in quota lungo la cresta settentrionale che passa per Sant’Agata di Feltria. Il dislivello da affrontare aumenta considerevolmente, tanto da sconsigliare il percorso a chi non è allenato e non ha lunga esperienza di cicloturismo off-road. Gli scenari attraversati dovrebbero aiutare ad affrontare le salite (foto360).
- In particolare si divide in:
- da Novafeltria fino a Sant’Agata (foto360, foto360, foto360): su sterrato (percorso “2-3” in fig seguente) o, in alternativa, su asfalto (percorso “1” in fig seguente)
- su strade sterrate seguendo il cammino di S.Francesco da Rimini a Laverna (in blu nella figura seguente) a cui si rimanda per le criticità segnalate nel tratto sotto Monte Ercole (tratto 3 in viola in figura seguente)
- sulla strada asfaltata alternativa, che passa per Perticara (tratto 1 in rosso in figura seguente); traffico moderato eccetto nelle domeniche di Ottobre, quando c’è la sagra della polenta a Perticara). Da preferire nei periodi piovosi o nel caso si voglia evitare lo sterrato in salita proposto nel punto precedente (foto360)
- da Novafeltria fino a Sant’Agata (foto360, foto360, foto360): su sterrato (percorso “2-3” in fig seguente) o, in alternativa, su asfalto (percorso “1” in fig seguente)
- In particolare si divide in:
Mangiare e dormire
Punti ristoro solo a Novafeltria, Sant’Agata di Feltria e a Balze (ragionare quindi sui rifornimenti da caricare sulla bici). Lasciando la costa, trovare un alloggio potrebbe diventare un problema.
> Dove mangiare e dormire lungo le 1+8 tappe della Perduta Via dei 2 Mondi? segue...
(avvicinandosi a Balze, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
Note aggiuntive
- Da Roma a Rimini, lo scavallo dell’appennino sembra meno impegnativo. La tappa 0 è pensata per partire da Rimini e risalire fino a Balze, alle sorgenti del Tevere. Ma se la priorità è minimizzare la fatica e non si è vincolati al verso Adriatico->Tirreno, si può pensare di percorrere in senso opposto (cioè spalle al Tirreno). Raggiungere il monte Fumaiolo risalendo il Tevere infatti risulta meno impegnativa (più morbida e su comodo asfalto), diluendosi nel tratto asfaltato che sale da Pieve Santo Stefano a Balze. Una volta scavallato l’appennino e superato Sant’Agata di Feltria, all’altezza della località Botticella (posizione), per raggiungere Rimini si potrà decidere se percorrere il cammino di S.Francesco (seguendo la traccia qui riportata e mettendo in conto una discesa ripida su sterrato, in blu nell’immagine precedente) o rimanere sulla asfaltata SP8 Via Sarsinate (segnata in rosso nell’immagine precedente, che condivide il traffico veicolare, ma essendo prevalentemente in discesa permette di mantenere una buona velocità). Entrambe arrivano a Novafeltria, da cui inizia la ciclabile del Marecchia fino a Rimini.
- Passaporto Tevere: consigliamo di portare con voi il Passaporto Tevere (descritto più avanti). Pagina dopo pagina troverete i qrcode che rimandano a questo sito (dove abbiamo raccolto tracce gps, descrizioni e foto).
- Raccomandazioni: più avanti abbiamo confezionato il capitolo sulle raccomandazioni
Trasporti pubblici
- treni da Roma: Per raggiungere Rimini da Roma ci sono due treni regionali con cambio a Falconara Marittima (consultare i servizi di trasporto per verificare preventivamente le condizioni di viaggio).
- traghetto del faro: A Rimini, è attivo un servizio traghetto per collegare la sponda del faro con quella opposta, qualora interessati a visitarla (l’attraversamento dura pochi minuti). segue…
Tra le proposte dell’opuscolo Trenitalia dedicato al treno+bici, segnalato anche il percorso lungo il fiume Marecchia segue…
“Camminare lungo le rive di un fiume accompagnati dai suoni e i profumi del bosco, scoprendo capolavori naturali e luoghi incontaminati, è una delle opportunità più rilassanti e rigeneranti che la primavera possa offrire.”
GattoKIT
Qualche idea per preparare il proprio viaggio in bici lungo il Tevere.
1+8 tappe
> Per una visione di insieme delle 1+8 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi", da Rimini a Roma Fiumicino lungo i fiumi Marecchia e Tevere, consultare la pagina dedicata all'orientamento segue...
Quale bici, gamba, testa
> Quale bici, testa, gamba nelle pedalate lungo il Tevere? Il percorso da Rimini a Roma Fiumicino è stato individuato con una iniziativa dal basso a ZERO budget, unendo i pochissimi tratti ufficialmente curati dalle amministrazioni. Come attivisti e cicloturisti, abbiamo fatto tesoro di quello che già c’è, dando priorità a strade bianche o asfaltate a basso scorrimento. Ma in oltre 500km gli scenari possono variare sensibilmente. Non partire allo sbaraglio! segue...
Quando partire
> Quando partire per le 8+1 tappe della Perduta Via da Rimini a Roma?
Alcuni tratti lungo il percorso sono a rischio fango, segnalati tappa dopo tappa. Per evitarli, si consiglia di partire tra giugno ed ottobre. In alternativa, è disponibile la variante invernale che evita i tratti fangosi sfruttando le strade carrabili. segue...
Partire o non partire
> Una pagina dedicata a tutti coloro che vorrebbero partire alla scoperta della futura Regina Ciclovia Tiberina (o le molteplici divagazioni), ma non sanno… da dove partire. Un passo alla volta, farai tutte le 8+1 tappe da Rimini a Roma Fiumicino? segue...
Passaporto
> Parti all’avventura pedalando da Rimini a Roma Fiumicino le 8+1 tappe della "Perduta Via dei 2 Mondi" lungo Marecchia e Tevere, nel primo Coast to Coast italiano disegnato dai fiumi. Un solo giorno, un weekend o una vacanza intera... decidi tu. Su PassaPortoTevere edizione Verde troverai le informazioni per orientarti. segue...
> Il fiume chiama ma non sai come rispondere? Questo sito e il PassaPorto Tevere ti aiuteranno nel percorso di riavvicinamento. Una mattinata, un giorno, un weekend o una vacanza intera, nel seguente video spieghiamo da dove partire e quali strumenti usare per orientarti, un pedale alla volta.
GattoTest
> Che Gatto sei? PrimiPassi, Vagabondo o Selvaggio, prima di partire compila il questionario e scopri il percorso più vicino a te. Anche se alla fine del test risultasse prematura una vacanza in sella da Rimini a Roma, su questo sito troverai spunti per uscire una mattina, un giorno, un weekend... segue...
Percorso Gattico
> Dalle sorgenti al mare in 8 tappe e 444 parole. Una raccolta di testi che scende il fiume dei propri pensieri, alla ricerca di un senso… o soltanto di un po’ di compagnia. In questa pagina diamo spazio a riflessioni da sfogliare prima di partire, portare con sè nelle giornate in riva al fiume, o rileggere al termine della via. segue...
Condivisioni Social
> Elenco totale dei tag utilizzati nei post su Facebook e Instagram lo trovate nella pagina dedicata ai social gatteschi segue...
Ringraziamenti
Si ringraziano Alessia Ghirardi, Valerio Benelli Fiab Rimini, Michele Belia e Danilo Bellavita, Stefania Boccaleoni per i contributi e gli stimoli.
Extra
2 Fari
Rimini
Parzialmente distrutto nel corso dei bombardamenti della seconda guerra mondiale tra 1940 e il 1945, il faro fu ricostruito nel 1946. La base della Torre è la parte più antica del faro ed è da qui che inizia la salita fino alla sua lampada. Tre rampe di scale conducono ai diversi piani dalle cui finestrelle si possono ammirare il Porto Canale, il mare e le colline riminesi su cui domina il Monte Titano. segue…
“… notiamo solo allora che gli ultimi gradini, quelli risparmiati dalla guerra, risultano consumati e butterati dal tempo, ma sopravvissuti alla furia degli uomini…” segue…
Il Faro di Rimini, come quello di Fiumicino, bombardato dai tedeschi. Da allora, il primo è tornato a splendere… il secondo rimane perso nell’oscurità. I loro destini potranno un giorno ricongiungersi?
(il faro di Rimini, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
Fiumicino
Distrutto dai tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale. L’attuale faro, una torre ottagonale alta 17 metri, costruito sulle fondamenta del precedente, ha cessato di funzionare nel 1971 e da allora giace abbandonato.
(il faro di Fiumicino, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
> Il VecchioFaro di Fiumicino da decenni giace abbandonato alla foce del Tevere. Aiutateci a raccontarlo, perchè il guardiano del mare torni a brillare! segue...
TrailZERO 2022
Si segnala la pagina dedicata al Trail di ferragosto 2022 segue…
Marecchia
La Valmarecchia, storicamente terra dei Malatesta e dei Montefeltro, rappresenta una delle aree più importanti dell’entroterra appenninico emiliano-romagnolo per l’insieme di valori che detiene e per le potenzialità che esprime. Dalla “porta” simbolica rappresentata in città dal Ponte di Tiberio, la vallata risale lungo tutto il corso del fiume Marecchia fino ai confini con la Toscana e le Marche.
La Valmarecchia possiede un patrimonio molto consistente che spazia dalla grande risorsa acqua, alle caratteristiche geomorfologiche con gli alloctoni calcarei su cui si ergono i diversi castelli e le emergenze geologiche, dalle Oasi di Protezione Faunistica alle ampie SIC e ZPS, per arrivare al Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, che offre uno dei boschi di cerro più estesi d’Europa.
Analoga importanza è rappresentata dal patrimonio culturale, artistico e storico sociale: dal sistema di rocche e castelli alle pievi, dai musei alle testimonianze della cultura rurale, dalla tradizione francescana ai paesaggi rinascimentali di Piero della Francesca e Leonardo da Vinci al “mondo” di Tonino Guerra.
Si è quindi ritenuto di dare avvio ad un Piano strategico di vallata, all’interno del quale realizzare anche un Contratto di fiume. Considerato che il fiume Marecchia rappresenta concordemente l’elemento identitario più importante e più riconosciuto da monte a valle, il Contratto di fiume assume in questo contesto una valenza di primaria importanza. Se, infatti, il Piano Strategico è un quadro di coerenza condiviso che delinea obiettivi e linee di intervento mettendo in sinergia i diversi strumenti di programmazione e pianificazione cogenti, il Contratto di Fiume viene ad essere lo strumento partecipativo attraverso il quale allargare la condivisione su processo attorno ad un elemento unificante, il fiume appunto, concordemente riconosciuto dalla popolazione. (segue sul sito del CdF Marecchia)
Cammini
Il percorso da Rimini a Balze segue per diversi tratti i cammini di Francesco e San Vicinio:
(Madonna del Piano, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
Pannello InformAttivo
Il pannello dedicato alla Perduta Via dei 2 Mondi segue…
Idrografia Marecchia Tevere
(da ISPRA-Sinanet)
Mappa Tevere360
Il percorso è stato fotomappato in 360 per aiutare a pianificare le proprie avventure in bici.
(le foto sferiche da Balze a Rimini, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
> MappaTevere360: foto sferiche e divagazioni per scompigliare stereotipi e luoghi comuni sul fiume e i suoi territori. Prima ancora di partire, sei pronto ad immergerti a tutto tondo? segue...
Qua la zampa
>Le Terre della Regina invocano la partecipazione di tutti noi. Condividi le tue visioni, seguici nelle giornate in calendario, aiutaci a portare avanti i progetti di recupero e diffusione della futura Regina Ciclovia Fluviale, il percorso verde lungo il Tevere (ma prima leggi le raccomandazioni a terra e in acqua).
Per rimanere aggiornato, partecipare, proporre….. iscriviti alla newsletter mensile , ai social o dai una occhiata alle ReginaNews con tutte le imprese gattesche. Non lasciarci soli!
(il Marecchia nei pressi di Verucchio, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
Quel dì e la notte e mezzo l’altro giorno
s’andò aggirando, e non sapeva dove.
Trovossi al fine in un boschetto adorno,
che lievemente la fresca aura muove.
Duo chiari rivi, mormorando intorno,
sempre l’erbe vi fan tenere e nuove;
e rendea ad ascoltar dolce concento,
rotto tra picciol sassi, il correr lento.Quivi parendo a lei d’esser sicura
e lontana a Rinaldo mille miglia,
da la via stanca e da l’estiva arsura,
di riposare alquanto si consiglia.
tra’ fiori smonta, e lascia alla pastura
andare il palafren senza la briglia;
e quel va errando intorno alle chiare onde,
che di fresca erba avean piene le sponde.Orlando Furioso