sommario
I risultati del mese di febbraio 2021 del monitoraggio di passaggi di runner, ciclisti, camminanti, …. registrati dalle centraline della nascente Costellazione Regina.
Diario di bordo
All’interno della Operazione Euclide (monitoraggio flussi di camminanti, runner, ciclisti, … nelle Terre della Regina), dopo il report di gennaio presentiamo, per il mese di febbraio 2021, i risultati delle centraline posizionate lungo il Tevere.
Le piene che hanno funestato il primo periodo dell’anno sono alle spalle, così i dati a Ponte Sublicio tornano a confermare la vitalità della banchina (nuovamente transitabile). L’ultima domenica di sole registra un boom di presenze e conferma la lettura contrapposta Nomentana/Tevere. Durante la settimana, infatti, è la prima a totalizzare il record di passaggi, con una media giornaliera intorno ai 2200 passaggi, contro i 1200 a TorDiQuinto e i 1000 a Ponte Sublicio.
Il trend si inverte invece nel weekend. Domenica 28 febbraio in particolare, le centraline hanno trasmesso 3527 passaggi a TordiQuinto, 3252 a Ponte Sublicio e “solo” 3015 sulla Nomentana.
La centralina a Risorgimento è stata nel frattempo ritirata, per destinarla ad altra location.
I limiti delle centraline
La centralina di Tor di Quinto ha superato i due mesi di vita. I dati accumulati cominciano a stabilizzarsi e impongono una validazione, consapevoli che all’aumentare del traffico nelle Terre della Regina, aumentano gli spostamenti di gruppo (tipici di allenamenti e tempo libero), impossibili da misurare correttamente dalla centralina auto costruita.
Infatti due soggetti distanti meno di due secondi l’uno dall’altro, vengono contati dal sensore come uno solo. Figuriamoci quando a passare è un gruppo di 5-10 atleti in bici da corsa, una comitiva in mountain bike diretta verso il parco di Veio, o una famiglia che a piedi si allontana dal laghetto sottostante per una passeggiata.
Ecco perchè abbiamo dedicato una mattina alle registrazioni manuali, come già fatto il 28 gennaio 2018 al Ponte di Legno.
Anche se il confronto tra il 2018 e il 2021 è un po’ azzardato (non fosse altro per la pandemia di mezzo), ciò nondimeno è legittimo pensare che la frequentazione della ciclabile sia maggiore via via che ci avviciniamo al centro città. E’ quello che ritroviamo comparando i passaggi registrati nello stesso arco orario (la mattina dalle 9 alle 13): 2497 a Tordiquinto, quasi il doppio di quelli appuntati due anni prima al Ponte di Legno (3 km più a nord, verso il G.R.A.). Il corridoio di mobilità rimane però lo stesso: le Terre del Nord lungo il Tevere. Evasione dalla città, boccata d’aria e di natura.
Vengono confermati i trend del 2018:
- la dominanza dei passaggi direzione GRA di prima mattina, con un flusso che cambia verso in prossimità dell’ora di pranzo.
- le diverse fruizioni: gli sportivi (BDC, MTB, Citybike e runner) si spalmano lungo tutta la finestra di rivelazione, mentre bici da città e pedoni prediligono le ore più calde.
Le registrazioni effettuate con carta e penna sabato 6 febbraio sono fondamentali per quantificare l’errore commesso dalle centraline elettroniche.
Un confronto simile è stato già sviluppato il 30 settembre 2018 e il 18febbraio 2019 nel tratto centrale della ciclabile, quando era attiva la postazione nei pressi di Ponte Matteotti.
Già allora avevamo verificato il difetto nelle registrazioni: i periodi di maggiore frequentazione sono anche quelli dove l’errore elettronico aumenta. La centralina non è in grado di registrare tutti i passaggi.
I limiti della centralina vengono confermati anche nel 2021. In questa occasione però, in aggiunta alla postazione fissa, abbiamo attivato una postazione mobile con un duplice obiettivo:
- Verificare se la posizione del sensore influisce nell’errore
- Ridurre la risoluzione da 1 ora a 15 minuti (rispettivamente dalla postazione fissa e da quella mobile, ossia il tempo che intercorre tra un invio e l’altro del totale dei passaggi)
Guardando il grafico precedente, alcune riflessioni saltano subito all’occhio:
- la postazione mobile è più precisa di quella fissa. L’elettronica è la stessa, quello che cambia sensibilmente è il posizionamento. L’unità fissa deve essere posizionata in alto per ridurre il rischio di furti e atti vandalici. Questo peggiora il conteggio, perchè all’aumentare della distanza il sensore fa più fatica a contare i passaggi (specie se il ciclista pedala con andatura sostenuta e passa sulla corsia opposta).
- anche se la postazione fissa fosse altezza uomo, comunque rimarrebbe l’errore associato ai passaggi in gruppo.
- i ciclisti sono solo il 70% dei frequentatori. Runner, pedoni e skate (roller, monopattini, …) coprono il restatnte 30% e danno una idea della biodiversità di questi territori (con tutti i problemi di convivenza che si trascinano dietro).
Il massimo scostamento si registra alle 11: 813 passaggi effettivi, contro i soli 354 registrati dalla postazione fissa e i 503 da quella mobile.
L’errore della postazione fissa spazia tra l’83 e il 130% sottolineando tutti i limiti che la centralina mostra nell’ambito degli spostamenti sportivi/ludici (quelli dove maggiore è la probabilità di movimenti in gruppo).
Un errore così alto è ampiamente giustificato in una postazione autocostruita, realizzata dovendo sottostare a vincoli estremamente pesanti che il grande CapoMaker Alessandro Giacomel è riuscito però a sintetizzare mirabilmente in un prototipo (il quinto in tre anni) ridotto negli ingombri e nei costi. In particolare si segnala:
- installazione plug&play completamente reversibile che esclude, ad esempio, l’interramento di spire (molto più precise di un sensore a infrarossi)
- autonomia di alimentazione (solare) e connessione (sim integrata)
- bassi consumi (sensori meno performanti)
- protezione da atti vandalici (che impone il posizionamento in alto)
Un futuro monitoraggio manuale sulla Nomentana aiuterà a dimensionare l’errore in ambito biketoschool/work oltre che discriminare il peso delle varie utenze. Una cosa è certa: la centralina non si inventa i passaggi, semmai li conta in difetto.
Ricordiamo però che questo progetto non intende esaurire il tema del monitoraggio, anzi, al contrario, ha come obiettivo principale dotarsi di un primo set di dati con cui stimolare le amministrazioni perché finalmente si attivino perché anche Roma si doti di un adeguata rete di centraline professionali, sulla falsariga di quelle già attive a Parigi .
Portale dati
Il trend dei passaggi nel mese appena concluso, nel portale realizzato da Remo.
> Le registrazioni dei passaggi di bici, runner, camminanti, .... ad opera della centralina a Ponte Sublicio segue...
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