sommario
Una pagina dedicata al SupSkate, nel racconto e nelle foto di Giovanni Madaro.
(SupSkate lungo il Tevere)
SupSkate
All’interno dell’Operazione Patronus – racconti dal basso, delle Visioni PensoPositivo e della Biodiversità Tiberina, dopo l’approfondimento sul packraft, una pagina dedicata al SupSkate, nel racconto e nelle foto di Giovanni Madaro.
Il SupSkate (chiamato anche Land paddle) è il Sup (stand up paddle) praticato a terra su una tavola da skate.
Nato per allenarsi su strada quando le condizioni in acqua con il Sup non lo permettono, sta diventando uno sport a sè. L’attrezzatura necessaria é composta da una tavola da skateboard maggiorata (ce ne sono di varie dimensioni a seconda dello stile). La tavola monta dei truck con ruote più grandi per rendere l’andatura più confortevole. In ultimo, ma non meno indispensabile, si usa una “finta pagaia”, ovvero una pagaia da Sup con un terminale di gomma al posto della classica “paletta”.
(le fasi di lavorazione di un supskate)
La ciclabile del Tevere si presta molto per andare in Supskate in quanto é tendenzialmente dritta, permettendo a chi pagaia di non doversi divincolare in continue curve.
La pratica del SupSkate consente di allenarsi sia con le braccia, per spingersi in avanti, sia con il resto del corpo, per mantenere o accrescere il proprio equilibrio.
É uno sport che può essere praticato da molti, in quanto si può imparare rapidamente le tecniche base per divertirsi.
Riferimenti
Sono Giovanni Madaro, lavoro da più di 20 anni come falegname. Mio padre mi ha trasmesso la passione per la lavorazione del legno fin da quando avevo tre anni quando, aspettando mi accompagnasse a casa, lo guardavo lavorare. Fino a quando non ho iniziato ad aiutarlo.
Ora sono sposato ed ho due figli. Per far divertire il più grande ho iniziato a costruire una barchetta a vela di circa due metri di lunghezza. Da lì si è scatenata la fantasia e la voglia di costruire un natante leggero da trasportare, che potessi usare insieme ai miei figli.
Da lì ho iniziato ad appassionarmi al Sup: ne ho costruiti prima in compensato marino, ora in legno di paulonia, più leggero ed eco-sostenibile. Durante il lock down, per non rimanere con le mani in mano, ho costruito la mia prima alaia, una tavola da surf “primordiale” completamente a mano e con legno di paulonia. Ora ho vari progetti che vorrei realizzare, dalle piccole tavole da skate, alle grandi tavole da Sup. L’idea principale che le accomuna é di costruire tavole più eco-sostenibili possibili, anche con l’uso di resine epossidiche a base di soya (tipo la soyaresin della prochima).
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Extra
Sup
> Con il sup, acronimo di stand up paddling, si può vivere l'acqua pagaiando in piedi su una tavola. Può essere visto come un ibrido tra Surf e Canoa: dal primo prende la caratteristica di scorrere sull’acqua in piedi su una tavola, dalla seconda eredita la pagaia. segue...
PensoPositivo
> Un capitolo dedicato ai progetti di riqualificazione dei fiumi. Uno stimolo a rileggere i luoghi della quotidianita’ andando oltre le brutture che avvelenano, ad elaborare e condividere uno slancio positivo. Questo e’ il contagio che ci piace. segue...
Biodiversiamo
> Quanti modi di vivere il fiume e le sue terre? Una panoramica delle mille interpretazioni in essere. Monopattino, canoa, risciò, sup, passeggino, gommone, unicorno, ….. c’è solo l’imbarazzo della scelta! segue...
Qua la zampa
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