sommario
Arricchiamo il tema della bonifica dell’agro romano avvicinandoci all’edificio storico in prossimita’ del Belvedere Galeria, lungo la Via al Mare.
L’impianto irriguo
All’interno dell’Operazione Patronus – racconti dal basso, arricchiamo il tema della bonifica dell’agro romano avvicinandoci all’edificio storico in prossimita’ del Belvedere Galeria, lungo la Via al Mare.
“Condurre l’acqua sposa al sole”
L’impianto irriguo di Ponte Galeria, del consorzio di bonifica “Litorale nord”, e’ stato costruito nel 1930 per garantire l’irrigazione dei campi a nord del fiume, fino ai terreni di Cerveteri Sasso.
L’acqua del Tevere raggiunge le coltivazioni grazie ad un canale artificiale che nasce dall’impianto, alimentato da una batteria di pompe da 2000 litri al secondo.
Tour360
Le foto sferiche scattate in occasione della settimana Fiab 2022. Cliccate sui bersagli e guardatevi intorno, foto dopo foto, per esplorare l’impianto irriguo.
> La collezione dei tour360 per immergersi nei luoghi.... dal sofà di casa vostra segue...
Video
Visita dell’impianto
La visita dell’impianto avvenuta il 21 maggio 2022, in occasione della apertura straordinaria durante la settimana FIAB delle ciclovie lungo i corsi d’acqua segue…
Consorzio di bonifica “Litorale nord”
Si ringrazia il Consorzio di Bonifica Litorale Nord per aver permesso la visita degli impianti storici di Ostia Antica, Ponte Galeria e Focene. In particolare il direttore Andrea Renna, Rosa Tomaso, Antonio Polizzi (visita impianto Ostia Antica), Giovanni Zorzi (in pensione, visita impianto Ponte Galeria) e Guaraldi Gino (visita impianto Focene).
“Il contesto territoriale all’interno del quale sono state emanate le leggi sulla bonifica nel primo novecento era caratterizzato da una forte connotazione agricola, per la quale si rendeva necessario promuovere lo sviluppo socio-economico. L’attività dei Consorzi aveva quindi il ruolo prevalente di garantire la regimazione delle acque di scolo e la salubrità dei luoghi, anche quello di promuovere e favorire lo sviluppo del territorio. Le trasformazioni urbanistiche avvenute dal dopoguerra ad oggi, hanno radicalmente mutato il contesto: grandi porzioni di zone originariamente a destinazione agricola sono state caratterizzate da una progressiva e profonda trasformazione urbanistica che ha portato all’attuale assetto del territorio, ove rilevanti aree dei comprensori di bonifica sono oggi contraddistinte da una elevata densità di insediamenti residenziali, produttivi e infrastrutturali, con conseguenti aggravi in termini di portate di piena, indotti dalla progressiva trasformazione dell’uso del suolo (impermeabilizzazione delle superfici, riduzione delle capacità di laminazione dei corsi d’acqua). L’originaria rete di bonifica ha assunto un assetto molto più complesso e esteso.
Le attività dei Consorzi, pur mantenendo le originarie funzioni di bonifica e irrigazione, si sono progressivamente estese fino a comprendere le attività proprie della difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico, nonché della razionale utilizzazione delle acque irrigue, con azioni di gestione delle opere realizzate e la manutenzione del reticolo idrografico che, assicurando la corretta veicolazione delle acque, determina la messa in sicurezza del territorio stesso.
Tali attività sono fondamentali e necessarie proprio nell’ottica della difesa generale del territorio che richiede l’impegno di risorse ingenti e onerose per la collettività, ma deve essere integrata con una razionale e preziosa attività di manutenzione, presidio e controllo del territorio svolta dai Consorzi.” (estratto dalla pagina ufficiale segue…)
Extra
Bonifica agro romano
> Con la fine della seconda guerra mondiale, il decollo industriale e la migrazione verso le citta’, si chiude il capitolo della bonifica iniziato oltre duecento anni prima. L’eredita’ dei terreni prosciugati viene capitalizzata per nuove economie (abitative, turistiche, industriali, …) Nel frattempo nasce l’ecologia e con essa un ripensamento generale: alle paludi viene restituito “diritto di cittadinanza”, in quanto importanti custodi della diversita’ naturale e attori strategici nella gestione dei regimi idraulici.
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(la storica bocca di captazione dell’acqua, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )
La Via al Mare
> La “Via al Mare” è il tratto terminale della futura Ciclovia del Tevere. Inizia dove termina la ciclabile ufficiale, sotto il ponte G.R.A. di Mezzocammino, e prosegue lungo la riva destra del fiume fino al VecchioFaro di Fiumicino, davanti all'OceanoMare.
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Belvedere Galeria
> Il Belvedere Galeria e Caravaggio lungo la Via al Mare: aree di sosta immerse nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Panchine ed edicole per contemplare la magia del fiume e approfondire gli orizzonti. segue...
Impianto di prosciugamento Ostia Antica
Le imponenti idrovore dello storico impianto di prosciugamento di Ostia Antica, testimonianza e memoria della titanica impresa di bonifica del litorale romano, partita alla fine dell’800. segue…
Impianto di prosciugamento di Focene
L’impianto confinante con l’aeroporto di Fiumicino segue…
Qua la zampa
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(ansa di Ponte Galeria, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )