sommario
I risultati del sondaggio riportante un elenco di possibili interventi di cura che potrebbero restituire decoro e dignità alle Terre della Regina.
Sondaggio popolare
All’interno della Operazione Ippocrate (ri-prendiamoci cura del Bene Comune), e con l’intento di raccogliere e ordinare le sollecitazioni che quotidianamente vengono condivise (in rete come pedalando), è stato confezionato un sondaggio riportante un elenco di possibili interventi di cura che potrebbero restituire decoro e dignità alle Terre della Regina.
(l’edicola informativa installata nelle Terre del Nord)
Per stilare l’elenco sono state sviluppate sul gruppo social della Regina due chiamate distinte ( a novembre 2018 e marzo 2019 ). I contributi raccolti hanno permesso di stilare una lista di 23 possibili interventi:
- sfalcio vegetazione
- pulizia (fango, foglie, rifiuti, discariche…)
- manutenzione pavimentazione
- 1di3 (crepe, fessure, …)
- 2di3 (completamento tratto Ponte Risorgimento)
- 3di3 canaline (sistemazione canaline trasversali nel tratto centrale, tra Ponte Milvio e Porta Portese)
- manutenzione arredi (panchine, pannelli informativi, aree sosta,….)
- controllo accessi e sanzioni (interdizione auto, motorini, furgoni,…)
- vigilanza e sicurezza (telecamere, pattugliamento, illuminazione)
- realizzazione punti assistenza (postazioni riparazione)
- punti affitto bici (potenziare i punti di affitto delle bici lungo la ciclabile)
- Pedaggio (attivare un pedaggio per i frequentatori, per alimentare un fondo dedicato alla manutenzione)
- promozione (far conoscere la ciclabile con campagne sui social, convegni, stand informativi, festival, …)
- pannelli informativi lungo la ciclabile (manutenzione, potenziamento, ….)
- mappatura (punti critici, valenze storiche, naturalistiche, trasporti, …)
- riduzione barriere architettoniche (intersezioni con passi carrabili, rampe accesso intermedio, …)
- monitoraggio passaggi (pedoni, ciclisti, runner, …)
- mobilità in sponda sinistra
- nord (tra GRA nord e Ponte Milvio)
- centro (tra Ponte Milvio e viadotto Magliana)
- sud (dal GRA SUD al mare)
- trasferimento stand estivi altrove
- variante tratto Marconi (rimanere in banchina anzichè salire sul lungotevere, problema semaforo Ponte Marconi & co)
- prolungamento ciclabile
- nord (Labaro -> riserva Tevere Farfa)
- sud (Mezzocammino -> Fiumicino)
- bonifica Magliana (da Ponte Marconi a Ponte Romano)
- rampa di collegamento con il parco laghetto di Tor di Quinto
A fine maggio 2019 è partito il sondaggio: i membri del gruppo sono stati chiamati a votare i sette interventi ritenuti più urgenti.
(i 5 interventi più votati)
Il sondaggio è attualmente aperto, il campione dei votanti non può rappresentare la volontà generale, alcune posizioni in graduatoria possono fluttuare (specie nella parte mediana della classifica), ma concentrandosi sui primi risultati, le priorità sembrano invocare un percorso:
- dove la vegetazione non sia una minaccia al passaggio, bensì una ricchezza da ammirare
- che arrivi fino al mare (al momento la Via al Mare, il tratto da Mezzocammino a Fiumicino, è al 90% su sterrato, tenuto aperto grazie ad iniziative dal basso)
- libero da ostacoli e rallentamenti sia fisici (la folla di avventori che si riversa in banchina con l’estate romana) che psicologici (legati alla difficile situazione del tratto Ponte Marconi-Ponte Romano, le cui condizioni di degrado spesso scoraggiano chi non conosce le meraviglie che ci sono oltre, laggiù nei Campi Elisi)
(la strozzatura Magliana, nei Campi Elisi, scoraggia gran parte dei ciclisti a proseguire a sud, dalla collezione MappaTevere360)
Qua la zampa
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