Le attività di RigenerAzione dei Gatti sono pensate, elaborate e sviluppate dal basso per recuperare la relazione con il fiume e con i suoi territori, restituendo al Tevere il suo ruolo di nume tutelare.
sommario
“Sopraffatti dalla complessità dei problemi, aspettiamo che qualcun altro se ne faccia carico, ma non vogliamo vedere che le vittime di questo rimando a ‘qualcun altro’ siamo noi stessi; troppo spesso ci chiudiamo in un imbarazzato silenzio. Ma è davvero ‘fuori luogo’ prendere la parola in quanto cittadini, quando intorno a noi una <<minoranza senza principi distrugge un patrimonio che appartiene alle generazioni che verranno>> (T.Roosvelt)? Siamo tanto smemorati ed estranei dal nostro ambiente, ci sentiamo tanto ‘fuori luogo’ da doverci rassegnare al silenzio degli ignavi?” (S.Settis, “Paesaggio, costituzione cemento”)
RigenerAzioni
Le attivita’ di RigenerAzione dei Gatti sono pensate, elaborate e sviluppate dal basso per recuperare la relazione con il fiume e con i suoi territori, restituendo al Tevere il suo ruolo di nume tutelare.
Oltre alle giornate mensili, ci sono i racconti dal basso dell’operazione Patronus, il monitoraggio dei passaggi nell’operazione Euclide, la mappatura del territorio nell’operazione Strabone, la cura del Bene Comune nell’operazione Ippocrate, ….
(la locandina dal set dell’Operazione Patronus)
…..e se c’è qualcosa a cui ancora non abbiamo pensato…. fatevi avanti…..
I Gatti della Regina vi aspettano!
“Si può essere cittadini attivi anche senza appartenere ad organizzazioni strutturate, assumere impegni duraturi nel tempo né acquisire competenze specialistiche come quelle che sono richieste ai volontari in settori come la protezione civile, la sanità, …. Anzi, proprio questi spesso sono gli elementi che rendono così attraente la cura dei beni comuni agli occhi di tanti cittadini che per vari motivi non possono o non vogliono iscriversi ad un’associazione. È una forma di volontariato “liquido” che si sta diffondendo sempre di più, forse anche perché più in sintonia con i ritmi di vita e le esigenze di una società frammentata, mobile, precaria come quella in cui viviamo. ” (“I custodi della bellezza”, Gregorio Arena)
Pdf riassuntivo
Un pdf riassuntivo dedicato alle attività dei Gatti è pubblicato nella pagina “chi siamo“.
Fotoracconto
Alcuni scatti delle attività di rigenerazione anno dopo anno.
Videoracconti
(rigenerazione al Tornante Guarini autunno ’22)
> Il set dei cortometraggi per raccontare la magia del fiume. Bici, gommone, canoa, packraft, unicorno, .... Quanti modi di vivere il Tevere e i suoi territori? La collezione completa è disponibile sul canale gattesco dedicato segue...
Le fantastiche 4
Le attivita’ di RigenerAzione dei Gatti sono pensate, elaborate e sviluppate dal basso per recuperare la relazione con il fiume e con i suoi territori, restituendo al Tevere il suo ruolo di nume tutelare. Si dividono in 4 operazioni: Ippocrate, Patronus, Strabone, Euclide.
Ippocrate
> L’Operazione Ippocrate nasce con l’intento di prendersi cura della Regina, nella convinzione che tutti quanti insieme, attraverso piccoli gesti ripetuti, possiamo contribuire a uno spazio più pulito, sano, accogliente. segue...
Patronus
> L’Operazione Patronus ha come obiettivo costruire una narrazione intorno alle Terre della Regina. Pannelli inform-attivi, locandine, puntoGatto Immersivi ed un sito internet costantemente aggiornato, per condividere dal basso visioni e prospettive, dettagli pratici e brevi flash informativi. segue...
Strabone
> L’operazione Strabone è stata sviluppata per analizzare, raccogliere, elaborare, condividere strumenti (mappe, tracce gps, segnaletica,…) dedicati all’orientamento nelle Terre della Regina. segue...
Euclide
> L’operazione Euclide nasce per monitorare i passaggi di ciclisti, runner, camminanti, ... attraverso centraline elettroniche auto costruite. segue...
Extra
“Oggi non faccio niente.
Anche ieri non ho fatto niente,
ma non avevo finito.”
Snoopy
Progetto ReginaCiclarum
> Il progetto ReginaCiclarum coinvolge il Tevere e i suoi territori, dalle sorgenti al mare, ad immaginare quella che sarà la futura Ciclovia Fluviale Tiberina. Quattro regioni attraversate, 400 chilometri e una moltitudine di geografie culturali e paesaggi umani da raccontare attraverso un sito, giornate aperte al territorio, attivita' di rigener-azione, approfondimenti tematici, .... segue...
Numeri della Regina
> All’interno dei Progetti Gatteschi con cui restituire dignità e promuovere la futura Regina Ciclovia Tiberina, un riassunto delle attività portate avanti in questi anni. segue...
Raccolta fondi
Elenco complessivo delle raccolte feline – attivate per stimolare la partecipazione dal basso.
Qua la zampa
>Le Terre della Regina invocano la partecipazione di tutti noi. Condividi le tue visioni, seguici nelle giornate in calendario, aiutaci a portare avanti i progetti di recupero e diffusione della futura Regina Ciclovia Fluviale, il percorso verde lungo il Tevere (ma prima leggi le raccomandazioni a terra e in acqua).
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“Il tema della Rigenerazione Urbana negli ultimi anni è stato spesso abusato e maltrattato sia dalle politiche pubbliche che dai progetti urbanistici, al fine di giustificare qualsiasi operazione di recupero immobiliare.
Con questo termine si allude ad un progetto di trasformazione del territorio che se da un lato punta al recupero del patrimonio edilizio e paesaggistico esistente (limitando così il consumo di suolo soprattutto in ambito urbano), dall’altro lo fa attraverso modalità partecipative e di inclusione sociale al fine di migliorare non solo la qualità dei manufatti e degli spazi, ma anche di favorirne l’accessibilità e garantirne un “uso aperto” e innovativo .
Ancora una volta sono gli spazi e le comunità che li attraversano, li vivono, li plasmano, la vera testimonianza, tangibile, dei processi in corso. È il valore che i cittadini sono in grado di dare ai luoghi a trasformarli in beni comuni, a rigenerarli nel senso di dargli “nuovi usi, nuove prospettive”, a reintegrarli nel ciclo di vita della città. Sono essi ad insegnarci e a rendere palesi gli effetti di una città pianificata sulla carta o progettata attraverso iniziative autogestite e spontanee.
Osservare i luoghi, le pratiche e gli usi ci insegna molto del funzionamento tutt’altro che meccanicistico delle città oggi e ci insegna ancora di più sul significato più profondo e meno retorico di rigenerazione urbana. Questa osservazione, oggi sempre più celebrata, spesso però è ancora tenuta lontana dai processi decisionali di costruzione della città.” (Labsus, Voci in comune)
(L’edicola Inform-attiva installata nelle Terre del Nord, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )