Regina Ciclarum

Una pagina dedicata a visioni e suggestioni incentrate sulla Maestà del Fiume e l’incanto della Regina.

Visioni

Dal set di locandine dell’Operazione Patronus, una pagina dedicata a visioni e suggestioni incentrate sulla Maestà del Tevere e l’incanto della Regina.
Una ispirazione che i Gatti della Regina propongono a tutti i romani che per ritrosia o pigrizia, continuano a schivare il loro fiume.
Diffondiamo, espandiamo, elaboriamo  insieme un nuovo modo di vedere i nostri territori, sviluppando progetti e incontrandoci lungo le sponde.

Spill-over, salto di specie

“L’Italia contadina divenuta malamente urbana
è soggetta a deprimenti distorsioni psicologiche:
scambia spesso per progresso l’inumana malformazione delle città,
per civiltà il biossido di carbonio,
per benessere il fumo delle ciminiere,
per affermazione di libertà l’eliminazione di ogni parvenza di natura”
“La distruzione della natura in Italia”, Antonio Cederna, 1975

(immaginando, un giorno,  anche lungo il Tevere)

Amicizia dimenticata

Fin dalle origini della citta’, il dialogo appassionato con il fiume ha offerto ai romani un multiforme teatro di commerci e svaghi, ozi e professioni.

Il lento macinare dei mulini, il continuo viavai delle merci, gli schiamazzi dei bagnanti, lo scorrere operoso dei battelli, animavano lo specchio tiberino da mattina a sera, suggellando la relazione tra pietra e acqua, vicoli e ripe, uomini e riflessi.  segue…

Acqua Lancisiana

L’Acqua Lancisiana scende dal Gianicolo fino al Tevere. Le diverse vene d’acqua furono indirizzate all’interno dell’ospedale Santo Spirito, ad uso dei pazienti, e in una fontana posta fuori dell’ospedale. Nel 1827, la fontana fu chiusa a seguito della costruzione del porto Leonino. Le proteste dei romani furono talmente forti che nel 1830 papa Pio VIII fu costretto a ripristinare l’Acqua Lancisiana. Per l’occasione venne commissionata una nuova fontana, costituita da una conca di marmo sovrastata da un mascherone. segue…

“Una città percorsa da un fiume
sembra che non se ne possa allontanare troppo
se non a patto di inaridire
quasi che i fiumi anche in tempi straordinariamente progrediti come i nostri
continuassero ad esercitare la loro misteriosa  funzione.
Apportatori di vita,
Roma vecchia a differenza della nuova è tutta fiumarola.
Argini frequentatissimi e allegri la circondavano una volta.”
Vincenzo Cardarelli

Penso positivo

> Un capitolo dedicato ai progetti di riqualificazione dei fiumi. Uno stimolo a rileggere i luoghi della quotidianita’ andando oltre le brutture che avvelenano, ad elaborare e condividere uno slancio positivo. Questo e’ il contagio che ci piace. segue...

Realizzazioni:

Buoni propositi:

  • Viviamo il Tevere in Riva dei Cocci  segue…
  • Parco Tevere  segue…
  • River Surfing all’Isola Tiberina segue…
  • Dopolavoro Postelegrafonici al Ponte della Musica segue…
  • Museo del Tevere alla Fornace Mariani segue…

Approfondimenti:

La presentazione pdf di Maria Cristina Tullio.

Discese in acqua

> Per riscoprire la meraviglia del fiume, scendete in acqua, insieme a noi, seguendo i volontari della Discesa Internazionale del Tevere. Discese del fiume in canoa, sup, gommone, kayak, packraft, dragonboat, waterbike, ….. segue ...

Da Parigi a San Pietroburgo passando per Portland: gare, festival e carnevali….. in SUP. segue…

Ciclovia Tiberina

Nel panorama dei grandi assi di mobilità (ciclo)turistica, con le future ciclovie che attraverseranno l’Italia e l’Europa, scendendo dal nord o risalendo dal sud, la Regina e il Sentiero Pasolini rappresentano i due percorsi, lungo il fiume, che permetteranno il collegamento con Roma. A nord il raccordo con la via Francigena e la Ciclovia del Sole, a sud l’affaccio sulla Ciclovia Tirrenica.  segue…

Biodiversiamo

Il Fiume e la Regina come spazio di coltura e cultura, dove sperimentare forme di mobilita’ alternative (a piedi, sui pattini, in risciò, ….), recuperare angoli dimenticati, interpretare nuovi modi di vivere il territorio.

In triciclo, gommone, roller, scarponi, canoa, infradito, ……. una è la Regina, ma infinita è la sua corte!  segue…

Mappa Tevere360

> MappaTevere360: foto sferiche e divagazioni per scompigliare stereotipi e luoghi comuni sul fiume e i suoi territori. Prima ancora di partire, sei pronto ad immergerti a tutto tondo? segue...

Nei pressi di Ponte Felcino, pedalando da Città di Castello a Perugia (dal set MappaTevere360)

Notturno Tiberino

Che sia al centro di Roma o nelle Terre Estreme, pedalando lungo l’argine o pagaiando nella corrente, lasciatevi trasportare dalla magia della natura addormentata. segue…

Condivisioni Social

#finestrasulmondoregina (Facebook , Instagram)

> Elenco totale dei tag utilizzati nei post su Facebook e Instagram lo trovate nella pagina dedicata ai social gatteschi segue...

(Unicorno e Tevere binomio fantastico, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

Regina animata

”La delimitazione dell’ambiente fluviale non è un dato, ma un costrutto che dipende dalla realtà oggettiva in termini ecologici e funzionali, ma anche dalle intenzioni con cui le istituzioni e la comunità locale guardano al fiume nella sua dimensione fattuale e più ancora evocativa e simbolica, poiché molto spesso il fiume incarna meglio di ogni altro segno l’identità di un territorio nella sua storia. “(Il fiume come progetto urbano, Alberto Clementi, EcoWebTown)

> Dalla ricca collezione di fotografie scattate nel corso del tempo, prende forma la narrazione della ciclabile che respira: anno dopo anno, al passare delle stagioni e delle piene, come cambia la Regina e con lei la nostra percezione? (muovere la tendina orizzontalmente per confrontare i due scatti)
ReginaAnimata: Tutti i capitoli della ciclabile che respira. segue...

Extra

Piano Generale Mobilità Ciclistica

> Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC) definisce una strategia nazionale per realizzare, anche nel nostro Paese, un modello di mobilità integrata, multimodale e sostenibile, di cui la ciclabilità sia pilastro, insieme al trasporto pubblico, alla sharing mobility e alla pedonalità segue...



Il Paesaggio

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Codice Urbani), rivede precedenti norme introducendo una nuova definizione di paesaggio e metodi e criteri per la valorizzazione del paesaggio.

Rispetto alle normative precedenti viene evidenziata la centralità del paesaggio antropizzato: questo a significare che oggetto di interesse, e quindi di tutela paesaggistica, non è più il solo paesaggio naturale in uno stato più o meno intatto, ma anche il paesaggio costruito e gestito dall’uomo, che acquisisce pari dignità rispetto a quelli più esclusivamente naturali.

Si afferma il principio che il paesaggio è una parte omogenea del territorio, i cui caratteri derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni, di conseguenza anche il paesaggio rurale ed agrario diviene bene di interesse paesaggistico.

L’estensione del concetto di paesaggio costituisce un’innovazione fondamentale e comporta un nuovo approccio alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio stesso.

(Dal Rapporto Ambientale del Piano di Gestione Riserva Naturale Statale Litorale Romano)

“si incontrano paesaggi
camminando nella vita
che ci appartengono,
e paesaggi altri,
impossibile ogni legame
che non sia ignota meraviglia”
G.L. Ferretti, “Reduce”

Le Terre della Regina laboratorio di cittadinanza dedicato alla mobilità immateriale visionaria

“[…] I percorsi da disegnare per la mobilità umana sono costituiti da elevate componenti immateriali, ancora spesso ritenute marginali: paesaggi e comunità locali sono fattori ancora considerati disaggregati, senza riguardo per usi, costumi, stili di vita, ambizioni e identità che trovano nelle forme di mobilità uno straordinario collante, se pianificato e realizzato in modalità coerenti, oltre che compatibili, sottraendosi alla polverizzazione dettata da confini amministrativi o da eccessive dosi di campanilismo: possono costituire lo strumento per connettere luoghi e situazioni, beni culturali e ambientali, monumenti e attrattori “minori”, attraverso nuovi modelli di fruizione e di partecipazione, attività di animazione quali laboratori, esperienze di visita, allestimenti più o meno temporanei, consentendo la rigenerazione delle periferie e delle aree periurbane, nonché la valorizzazione delle loro valenze peculiari e non delocalizzabili, anche in chiave di turismo sostenibile e responsabile […] Federico Massimo Ceschin

Numeri

All’interno  dei Progetti Felini con cui restituire dignità e promuovere la futura Regina Ciclovia Tiberina, dopo la mappatura della conchiglie sulla Via al Mare, un riassunto delle attività portate avanti dai Gatti in questi anni.  segue…

Il Progetto ReginaCiclarum

> Il progetto ReginaCiclarum coinvolge il Tevere e i suoi territori, dalle sorgenti al mare, ad immaginare  quella che sarà la futura Ciclovia Fluviale Tiberina. Quattro regioni attraversate, 400 chilometri  e una moltitudine di geografie culturali e paesaggi umani da raccontare attraverso un sito, giornate aperte al territorio, attivita' di rigener-azione, approfondimenti tematici, .... segue...

Parco Nazionale del Tevere

> L’italia è prima in Europa per corsi d’acqua. Tra loro un solo fiume-mare, con Capitaneria di Porto a Fiumicino, il nostro Tiberinus, il Tevere. A quando l’istituzione del Parco Nazionale Tiberino? segue...

(lago di Corbara nel parco fluviale del Tevere, quarta tappa della futura ciclovia, dalla collezione fotosferica Mappatevere360 )

La Scafa Tiberina

Anche sul Tevere, nei pressi della foce, ai tempi della bonifica del litorale romano ad opera dei braccianti ravennati e prima  della costruzione di un ponte che superasse il fiume, le due sponde erano collegate da una scafa.  segue…

Parchi fluviali urbani

La presenza di parchi lungo i fiumi in ambito urbano, oltre che rappresentare un valore estetico, paesaggistico e ambientale, migliora il senso di sicurezza dei cittadini e configura occasione di fruizione di ciclisti, famiglie e sportivi, come presidio e riappropriazione dello spazio pubblico. segue…

Il Contratto di Fiume

> il Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla Foce è uno strumento collaborativo di programmazione degli interventi che consente, grazie all’interazione tra enti competenti, esperti e territorio, di definire una strategia condivisa per il miglioramento ambientale e la valorizzazione del fiume Tevere e del suo ambito. segue...

«L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà;
se ce n’è uno, è quello che è già qui,
l’inferno che abitiamo tutti i giorni,
che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti:
accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno,
non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. »
(Italo Calvino, “Le città invisibili”)

Tevere Ieri e oggi

la magia delle foto a tendina dedicate al Tevere e pubblicate sul sito Roma Ieri e Oggi. segue…

Storia di uomini e territori

> Il recupero della memoria dei luoghi e delle persone che hanno vissuto in compagnia del fiume millenario. segue...

Qua la zampa

>Le Terre della Regina invocano la partecipazione di tutti noi. Condividi le tue visioni, seguici nelle giornate in calendario, aiutaci a portare avanti i progetti di recupero e diffusione della futura Regina Ciclovia Fluviale, il percorso verde lungo il Tevere (ma prima leggi le raccomandazioni a terra e in acqua).

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“Come sempre, le cose belle del mio smemorato paese
nascevano dalla testarda resistenza di pochi,
in quello strano spazio di libertà consentito dall’indifferenza dei potenti.”
(Morimondo, Paolo Rumiz)

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